mercoledì 28 ottobre 2009

AFFRONTARE I MERCATI CON UN APPROCCIO NUOVO



Il calo di oggi porta a sei il numero di sedute consecutive al ribasso dei listini azionari. Ovviamente i soliti “soloni della finanza”, gli stessi che fino a pochi giorni fa davano target ambiziosi per le borse, si sono subito affrettati a rivedere i loro giudizi e ad affermare che il calo era ampiamente preventivabile, che il mercato aveva corso troppo e che i dati macroeconomici che continuano ad uscire sono negativi e giustificano ampiamente un calo dei mercati.
Ma cos’è cambiato dalla scorsa settimana? Praticamente nulla! La liquidità sui mercati, l’unico vero motore del formidabile rialzo partito da marzo ad oggi, era e rimane abbondante, così come ahime rimangono molti e di difficile soluzione i problemi che attanagliano le principali economie mondiali.
Probabilmente la correzione non è ancora terminata, c’è ancora spazio per scendere un po’, dopo di che, salvo imprevisti, il mercato dovrebbe ripartire al rialzo e segnare nuovi massimi relativi a cavallo di fine anno.
Quello che però in questa sede vorrei evidenziare, affinchè porti i nostri lettori a fare una seria riflessione, è un discorso più ampio, che prescinde dall’andamento momentaneo dei mercati finanziari.
Normalmente tutti noi siamo portati a focalizzare l’attenzione sulla performance e sulle previsioni di come andranno i mercati. Del resto siamo cresciuti prima col Totocalcio e poi con il Superenalotto ed il Gratta e Vinci….. quindi è normale che molti ripongano fiducia nella dea bendata! Ma in finanza non esistono scorciatoie e se a tutti è capitato prima o poi di azzeccare un’operazione o un investimento particolarmente fortunati, è molto più difficile, se non impossibile, ottenere buoni risultati con costanza e regolarità, se non si dispone di un buon metodo e se si incorre spesso negli errori tipici della finanza comportamentale.
Gli stessi operatori finanziari devono spingervi a concentrarvi sui prodotti e sui mercati perché devono vendervi il fondo alla moda, la gestione più performante, la piattaforma di trading più evoluta od il sistema di trading più sofisticato. Niente di più sbagliato come approccio!
E’ ormai provato che non esistono guru, teorie o prodotti buoni per tutte le stagioni e per tutte le fasi dei mercati. E allora diventa fondamentale per chi non ha le competenze ed il tempo necessari per dedicarsi tempo pieno alla finanza, essere supportati da professionisti seri, non coinvolti emotivamente e senza conflitti d’interesse, che mettono al primo posto la conoscenza della persona, delle sue necessità e dei suoi bisogni veri, e solo più tardi, quando i bisogni sono stati individuati con chiarezza, la ricerca dei prodotti più adatti a soddisfare gli stessi.
Questa persona è il Financial Planner o Pianificatore, un professionista che non vende prodotti, che mette in guardia i suoi clienti dalle trappole commerciali, li assiste nelle trattative con gli intermediari per tutta la durata dell’investimento ed in tutte le situazioni di mercato, aiutandolo ad evitare di compiere scelte guidate esclusivamente dall’avidità, dalla paura e dall’emotività.
Il Pianificatore supporta il cliente nelle scelte non solo di carattere finanziario ma anche previdenziale, assicurativo e fiscale. Oppure l’aiuta nella gestione del debito: tutto questo non per fare miracoli, ma per indurre riflessioni sui comportamenti e su come, frequentemente, le scelte non siano guidate da una completa razionalità.
In pratica si occupa della persona e delle sue vere esigenze prima che dei numeri e questo nel tempo fa davvero la differenza rispetto a chi vi propone delle scorciatoie che molto spesso si rivelano inutili e dannose!

Fabrizio Taccuso – Studio Andreoli & Taccuso – Mantova
fabrizio.taccuso@alice.it

Nessun commento:

Posta un commento